A detta della critica, Joker è uno dei migliori film dell’anno. Se avete visto il film, o anche soltanto il trailer, sapete già di cosa stiamo parlando, almeno in parte. Vediamo quindi quali canzoni e colonne sonore hanno caratterizzato la storia cinematografica di questo personaggio, antagonista per eccellenza del supereroe Batman.
Joker di Jack Nicholson
Il Batman di Tim Burton fu uno dei primi a lanciare una doppia colonna sonora: da una parte le musiche realizzate apposta da Denny Elfman, dall’altra le canzoni scritte da Prince. Entrambe ebbero un enorme successo. Questo Joker, interpretato da Jack Nicholson, imperversa in una turpe e gelida Gotham: uccide il suo vecchio boss volteggiando sulle note di Waltz to the death di Danny Elfman, getta soldi ai cittadini di Gotham al ritmo di Trust, ed imbratta il museo con Partyman, entrambe di Prince. È il buffone di corte, il clown impazzito, un pagliaccio che ride sguaiatamente alle sue stesse battute. Insomma, è l’anima della festa.
Joker di Heath Ledger
Il Joker di Heath Ledger è allo stesso tempo antitesi e parte completante di Batman. “Perché vuoi uccidermi?” chiede Batman “Io non voglio ucciderti! Che faccio senza di te? Torno a fregare i trafficanti mafiosi? No… Tu completi… me!” la sua risposta. Ne “Il Cavaliere Oscuro” di Christopher Nolan non c’è una vera e propria canzone che identifica il Joker, ma le musiche sono state curate da Hans Zimmer (autore delle colonne sonore di Pirati dei Caraibi, Interstellar e ilInception, giusto per citarne alcuni) e James Newton Howard, che avevano già collaborato nella realizzazione di Batman Begins. Il tema principale è quello di una lama che stride su di una corda, suono che secondo Zimmer viene automaticamente associato all’idea di anarchia, ma che noi sappiamo essere una tecnica molto usata dal compositore in svariati film.
Joker di Jared Leto
Christian De Sica direbbe “Ma che è ‘sta cafonata?” Suicide Squad, pellicola uscita nel 2016 e diretta da David Ayer, si fregia dell’accompagnamento musicale di Kehlani, cantante hip pop statunitense poco più che ventenne, con la sua imperdibile Gangsta. A differenza di quello di Heath Ledger, questo Joker, interpretato da Jared Leto, non suscita grande empatia, viene declassato a mafioso tamarro e ultra tatuato, quindi la sua sound-track non può essere altrimenti, nonostante qualche incursione dei Creedence Clearwater Revival e dei War.
Joker di Joaquin Phoenix
L’utilizzo di Rock N Roll Party II di Gary Glitter ha suscitato parecchie polemiche negli Stati Uniti. La possibilità, successivamente comunque smentita, che l’artista, condannato per abusi su minori e possesso di materiale pedopornografico, potesse guadagnare dalle royalties, aveva smosso l’opinione pubblica. Sia quel che sia, la scena con questa canzone è potentissima: la danza disperata e rabbiosa di Joker, su questa melodia cupa, ma accattivante, crea inevitabile empatia col pubblico.
La colonna sonora
Le musiche sono curate da Hildur Gudnadottir, violoncellista e compositrice islandese, già autrice della soundtrack di Chernobyl. Diciassette intensi e struggenti brani, della durata complessiva di poco più di mezz’ora, che accompagnano Artur nelle varie fasi del suo folle percorso, da quando accudisce la madre, all’incontro con un giovane Bruce Wayne, alla danza nello squallido bagno pubblico, per demonizzare e scacciare la paura del primo omicidio commesso. La versione di Jimmy Durante di Smile e That’s life di Frank Sinatra completano la cornice musicale, regalandoci un Joker drammatico, straziante e coinvolgente.
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